Muco cervicale: di cosa stiamo parlando esattamente? La maggior parte delle donne sa oppure nota (se non sta assumendo contraccettivi ormonali!) che nei giorni intorno all’ovulazione viene prodotto un tipo di muco con caratteristiche simili alla chiara d’uovo. Tuttavia ancora poche donne sanno esattamente qual è la sua funzione.
Come dici? Non l’hai mai notato? Non ti preoccupare, benvenuta nel Club! Molte donne non riescono a notarlo o lo confondono con altro. Se leggerai fino in fondo questo articolo scoprirai molte cose sul tuo muco cervicale che ancora non sai e le prossime volte, magari facendo più attenzione, riuscirai a riconoscerlo.
Prima di spiegarti quali sono le 1001 funzioni del muco cervicale (scherzo, non sono così tante, ma sono ugualmente importanti!) partiamo dal principio: dove viene prodotto il muco cervicale?
Il muco cervicale viene prodotto all’interno del canale endocervicale della tua cervice (o collo dell’utero); dentro questo canale vi sono delle pliche o delle piccole pieghe che danno origine a delle vere e proprie cripte. Le cellule che ricoprono le cripte cervicali sono molto sensibili ai cambiamenti ormonali che avvengono durante il ciclo e sono le responsabili della produzione del muco.
Durante la fase fertile del ciclo mestruale queste cripte aumentano di 10-20 volte la produzione di muco cervicale. Lo puoi notare sugli slip o quando ti pulisci con la carta. (Attenzione: se hai smesso da poco di prendere la pillola non ti preoccupare se non vedi molto muco. Parte delle cellule delle cripte hanno subito un processo di atrofizzazione ed impiegheranno dei mesi prima di tornare come prima)
Durante il ciclo mestruale avrai notato che ci sono dei giorni in cui vedi del muco (giorni fertili) e dei giorni, invece, dove non vedi nessun tipo di muco, sono i cosiddetti giorni asciutti (giorni infertili).
Arriviamo al dunque! Se il muco cervicale viene prodotto nei giorni fertili, qual è il suo ruolo nella fertilità e nella capacità di una coppia di concepire?
Ha un pH tale da permettere allo sperma di non “soccombere” all’interno dell’ambiente acido vaginale. Il microbioma vaginale è infatti composto prevalentemente da lattobacilli che mantengono il pH della vagina intorno a 4. Questo ambiente è decisamente sfavorevole per la sopravvivenza degli spermatozoi. Il muco cervicale prodotto invece durante i giorni fertili ha un pH simile a quello dello sperma (7.2-7.9) che rende la vagina un ambiente ideale per gli spermatozoi.
Questo tipo di muco permette agli spermatozoi di vivere fino a 5 giorni all’interno delle cripte cervicali in attesa del grande giorno, quello dell’ovulazione. Si hai capito bene! Questo significa che se hai un muco cervicale di buona qualità e state cercando un bambino, non è necessario farsi mille paranoie per cercare di individuare l’ora esatta dell’ovulazione.
Permette la capacitazione degli spermatozoi: questo processo è fondamentale per la fecondazione. Il muco cervicale, attraverso diversi processi biochimici, è in grado di aumentare la motilità degli spermatozoi e renderli, appunto, capaci di fecondare un’ovocita.
Il muco cervicale è in grado selezionare e fare da filtro tra spermatozoi normali e anormali, bloccando il passaggio di quest’ultimi.
Permette il trasporto degli spermatozoi dalle cripte cervicali fino all’utero e lungo le tube di Falloppio al momento dell’ovulazione.
Dopo la fine del flusso mestruale possono seguire dei giorni asciutti in cui non c’è presenza di muco. Ad un certo punto, più ci si avvicina alla finestra fertile e quindi all’ovulazione, più sarà possibile notare l’aumento di perdite di muco che possono avere caratteristiche soggettive. Durante la fase fertile vengono prodotti diversi tipi di muco: muco di alta qualità (peak mucus) e muco di bassa qualità (non-peak mucus). Entrambi i tipi di muco sono considerati potenzialmente fertili.
Il muco di alta qualità è generalmente trasparente, scivoloso, elastico e filante (proprio come la chiara d’uovo).
Può essere facilmente tirato tra due dita senza che si spezzi proprio perché estremamente elastico (spinnbarkeit). Molte donne hanno anche una netta sensazione di "bagnato" durante questa fase.
Il muco di bassa qualità (ricordiamoci che potrebbe comunque essere fertile) si presenta più opaco oppure bianco, poco elastico. A volte ha una consistenza cremosa o appiccicosa.
Più ci si avvicina all’ovulazione, più le cripte cervicali tenderanno a produrre muco di alta qualità con caratteristiche sempre più favorevoli per gli spermatozoi.
Una volta avvenuta l’ovulazione, i livelli di progesterone si alzano notevolmente, l’ambiente vaginale torna ad essere acido e inospitale per gli spermatozoi e il muco cambia rapidamente le sue caratteristiche.
Le cripte, sotto l’azione del progesterone, produrranno muco di tipo G, un muco denso che funge da barriera tra vagina e utero e non permette più il passaggio di spermatozoi. Questa fase dura circa 12-15 giorni (giorni asciutti, senza muco), fino all’arrivo della prossima mestruazione.
Fai attenzione! Non tutte le perdite vaginali sono muco cervicale, è importante distinguerle.
Se vorrete ne parleremo prossimamente.
Ostetrica Arianna
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